Al via il Bando della Regione Lazio "Donne e Impresa"
- Augusto Cestra
- 1 mag
- Tempo di lettura: 3 min

Bando Donne e Impresa 2025
Finalità e progetti agevolabili
La Regione Lazio con l’Avviso “Donne e Impresa” sostiene lo sviluppo delle
PMI Femminili operanti nel territorio regionale.
A tal fine l’Avviso prevede la concessione di contributi a fondo perduto
per la realizzazione di progetti di investimento per lo sviluppo di nuove
PMI femminili e l’ampliamento, la ristrutturazione o l’ammodernamento
di quelle esistenti, anche mediante l’adozione di soluzioni digitali.
Beneficiari
L’intervento è destinato alle imprese che rientrano nei parametri
dimensionali di PMI e sono imprese femminili.
Per imprese femminili si intendono:
la lavoratrice autonoma donna;
l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
la società cooperativa, la società di persone o lo studio associato in
cui il numero di donne socie o associate rappresenti almeno il 60%
dei componenti della compagine sociale;
la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in
misura non inferiore ai due terzi da donne e da imprese femminili e i
cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi
da donne.
A ciascuna PMI femminile può essere finanziato un unico progetto.
Le PMI femminili devono avere, al più tardi al momento della richiesta di
erogazione a saldo, una sede operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività
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imprenditoriale oggetto del progetto agevolato. Le PMI femminili devono
possedere inoltre i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica
Amministrazione.
Agevolazione e costi ammissibili
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, riconosciuto a titolo di
“de minimis” (Reg. (UE) 2023/2831) nella misura massima di 100.000 euro
per singola PMI femminile e con una percentuale sul totale dei costi
ammissibili compresa fra il 30% e il 60%.
I progetti devono includere spese da rendicontare per almeno 30.000
euro, che possono comprendere:
a. investimenti materiali e immateriali e canoni per nuove soluzioni
digitali
b. spese per l’adeguamento dei locali adibiti a sede operativa – max
20% di a)
c. spese per servizi qualificati e strategici “una tantum” – max 20% di a)
Sono inoltre riconosciuti automaticamente costi del personale e spese
generali calcolati a forfait, in misura complessivamente pari al 20% delle
spese da rendicontare. I progetti devono essere conclusi e rendicontati
entro 9 mesi dalla data di Concessione.
Selezione dei progetti
L’avvio ad istruttoria dei progetti segue l’ordine decrescente dei punteggi
calcolati dalle PMI femminili partecipanti, sulla base di alcuni criteri
oggettivi:
maggiore cofinanziamento rispetto al minimo richiesto, fra 30% e
60% (premia la minore richiesta)
anzianità dell’impresa femminile (premia le imprese più giovani)
forza aziendale esistente (premia le imprese con più addetti)
impresa giovanile (fino a 35 anni)
possesso di “Certificazioni di Sostenibilità Ambientale”
In sede di istruttoria è verificata la corretta attribuzione del punteggio.
Le richieste sono avviate ad istruttoria fino a esaurimento della dotazione
finanziaria. Le richieste formalmente ammissibili sono valutate da una commissione di valutazione con riferimento alla coerenza del progetto
con le previsioni dell’avviso e all’adeguatezza rispetto a specifici criteri di
valutazione.
Erogazione
L’erogazione avviene in un’unica soluzione a fronte della rendicontazione
delle spese sostenute per la realizzazione del progetto.
Le domande devono essere presentate dalle ore 12:00 del 15 aprile 2025
alle ore 17:00 del 3 giugno 2025.
AssoEventi Form Lazio mette a disposizione i propri consulenti per informazioni, consulenza e istruttoria pratiche

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